SCHEDA PRODOTTO
11 SETTEMBRE
DVD
CLASSICI
ANNO:
REGISTA:
ATTORE 1:
ATTORE 2:
CASA PRODUZIONE: PARAMOUNT
DURATA: 120 min
Nei giorni immediatamente successivi all’attacco terroristico dell’11 settembre, questo reportage – chiamiamolo pure lo scoop che nessuno avrebbe mai voluto realizzare – è passato sui canali televisivi di tutto il mondo, a frammenti o in versione quasi integrale. Il DVD oggi in uscita dà la possibilità di accedere a tutto il girato realizzato dai fratelli Naudet - Jules e Gedeon - che uno di quegli imprevedibili risvolti del destino ha posto al centro del più grave attacco terroristico a memoria d’uomo, al centro dell’inferno, letteralmente. I Naudet stavano infatti girando, proprio in quei giorni e in quelle ore, un documentario sull’attività dei pompieri di New York, riprendendo cioè una giornata tipo dei celebri firemen. L’11 settembre 2001 i pompieri dell’Engine 7, Ladder 1, dovettero rispondere a una chiamata dalla zona del World Trade Center: un aeroplano si era schiantato contro una delle due torri. Il filmato, crudele nella sua freddezza illustrativa, è un vero pugno allo stomaco, e porta l’occhio dello spettatore non solo a pochi metri dai due grattacieli nelle ore cruciali dell’attacco, ma addirittura dentro il complesso, nel salone d’entrata della Torre 1, nella confusione, tra le scale invase dal fumo. È la testimonianza di un dolore inaudito, ma allo stesso tempo lo sfoggio di un incredibile coraggio, quello dei pompieri e delle forze dell’ordine, che aiutarono la gente a fuggire dall’inferno, a prezzo delle proprie vite. In quel disastro vibra anche la rabbia e la forza d’animo di una nazione che ha rialzato il capo e che, oggi, comunque la si pensi sull’opportunità del conflitto in Iraq, ha una sola determinazione: fare di tutto per non subire più una strage del genere. Queste immagini sono anche un pro memoria, una risposta e uno schiaffo alle disgustose farneticazioni di triste tenore (“gli americani se la sono cercata”, “ha organizzato tutto la CIA, o Israele”) che, purtroppo, si sono dovute sentire nella “civile e antica” Europa.